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Immagine del redattoredanilocazzulo

Via...

Poche ore alla pausa, 345 giorni dopo l' ultima, un anno di tanti successi (nel senso di accaduti) e chissà quanti insuccessi che ora come ora lascerei volentieri dove sono senza neppure voler immaginare quali possano essere. E mi guardo attorno e sento che io ci sono molto più di ieri. Non ho prenotato voli o viaggi perchè non mi interessano ma ritorno ad amare e attendere con gioia questo appuntamento con la semplicità: una piccola casetta in mezzo al verde, nel silenzio, avvolta dagli alberi che staccano dall'assedio della quotidianità, un tavolo dove fare colazione fuori, due abeti sotto i quali chiaccherare, nocciole sotto le quali addormentarsi e stelle da contare la sera. Un quadro nuovo da dipingere di letti da montare e di bambini da sistemare e abituare, una meravigliosa persona vicino che comprende la vita ancora prima che arrivi, pronta a godersi la nostra semplicità con facilità disarmante.

Lascio per un pò un lavoro che comincia a strizzarmi l'occhio ma volo basso e mi godo la famiglia e la gioia di avere accanto persone speciali e finalmente tanto i miei piccoli bambini. Aspetto amici che non vedo da tanto e chiunque voglia condividere una giornata tra quattro alberi di libertà. Aspetto queste cose e va bene tutto quello che viene. Non mi interessano processi, partite, resse, code e shopping, mercati e spiagge affollate. Camminerò scalzo sull'erba, accenderò brace e legna da ardere. Pure la piccola piscina del paese mi manca e tutte quelle sensazioni di calma dopo una giornata comunque faticosa a dirigere il piccolo esercito di scalmanati. Il segreto è svegliarsi nell'attesa di qualcosa di bello che hai comunque progettato e stai costruendo. E tutto è bello....compreso non avere il becco di un quattrino da spendere....chi se ne frega....basta andare via...

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