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Immagine del redattoredanilocazzulo

A Giulia.

Sei fragile così, che giri forte attorno a te stessa senza mai trovarti come una piccola ape in cerca del fiore, minuta, dispersa quaggiù dove ti hanno detto di andare. Io ti ho chiamata, voluta e mai avrei pensato di farti male, così male. Che colpa hai di noi? A te bastava la tua famiglia com'era e pazienza se tante cose non erano giuste. A te bastava quello che vedevi anche se tanto hai vissuto di sbagliato. Non puoi capire ed e' giusto così. Nessun motivo ti sarà mai così chiaro perchè tu debba soffrire. Ma io ti amo e nei tuoi occhi che mi somigliano vedo un mondo in cui non so ancora entrare. Vedo che ci sei ma non ti trovi. Vedo che vuoi dire ma non hai parole, vedo che senti e non vorresti. Non voglio cambiarti e mai cercherò di farlo. Vorrei solo accendere la luce giusta per farti alzare e camminare da sola come so che puoi fare. Non lasciarti andare, non pensare di essere sbagliata o inutile. Soltanto perchè ti abbiamo voluta non puoi esserlo. Sei sempre stata li nel centro del mio cuore e sempre ci sarai perchè sei la mia bambina. Mi manchi ogni giorno, ogni minuto e ogni secondo e la distanza mi massacra occhi e anima. Ora però devi iniziare lentamente ma decisamente a crescere e a credere che questo mondo possa dolcemente appartenerti e tu a lui. 

5 settembre 2013.

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