Appoggiati a me. (Un padre per un figlio)

Appoggiati a me quando hai paura, col freddo, se il buio che ti tenta con le sue ostili e indecenti promesse ti circonda. Appoggiati se hai fame di certezze e sete di carezze, se non vedi mai la fine e, da solo, neppure la senti lontana. Appoggiati se il tuo giorno e' triste, grigio e la tua nebbia e' bassa, se vai avanti a occhi spenti e prima con le braccia, se navighi all'avventura e se la riva e' lontana. Cerca sempre, senza temere di essere giudicato così debole, cerca tra chi ti vuole bene che chi ti ama non ti giudica mai ma ti abbraccerà forte felice di farlo. Non allontanarti con il cuore gonfio di problemi e tristezza ma libera i tuoi sentimenti che non dai pensiero ma rendi afferrabile l'occasione per chi cerca di aiutarti. Appoggiati sempre sulle mie spalle come io mi appoggerò alle tue e non sulle tue perchè verrà il mio tempo e tu ci sarai. La vita non e' solitudine ma un continuo cercarsi, perdersi, trovarsi e cercarsi ancora. Amati sempre per come sei e quando non ti trovi io sarò li a recuperarti e a riconsegnarti a te stesso lucido e incredibilmente forte, pronto a ripartire, ma per farlo hai bisogno di te e, se non riuscirò io ci saranno altri fratelli o amici pronti a farlo, qui, presenti e ansiosi di vederti rialzato. Non fuggire nell'angolo buio del pianto o del rimorso perchè dall'angolo non si esce, si sbatte insistentemente e si resta gonfi di colpi e amarezza, di rabbia e di dolore. Prendi quello che daresti, perchè sai dare e così sai capire che e' il momento di prendere. Ci sono, basta che lo vuoi, in ogni istante, in ogni luogo, senza pretese se non quella di vederti acceso e con la giusta energia dentro. Appoggiati ma se non lo fai cosa esisto a fare? E dopo, ciò che verrà per te, sarà quello che vuoi.