Finiamo di pensare alle trincee. La guerra oggi si fa senza eserciti. E questa è guerra. Almeno una volta la annunciava la radio attraverso proclami anche se i nostri nonni non capivano lo stesso cosa ci andavano a fare. Ora con la tecnologia che c è non ci viene neppure detto esplicitamente e siamo più facili obiettivi se continuiamo la vita di sempre. Del resto non è cambiato proprio nulla. Infatti non sappiamo perché siamo in guerra e il rischio di uscire di casa e non tornare è alto comunque. Infine non sappiamo neppure chi sono gli alleati e chi i veri nemici.
Ci sono dei momenti nella vita in cui la testa batte il cuore, batte sul cuore, in cui l'automità vince sull'anima e che non si risponde di quello che si fa. Nessuno deve giudicare nessuno perchè in ogni vissuto il protagonista è chi lo vive e non c'e' persona che possa sapere quello che accade in un'altra nè il motivo. Ogni uomo è una storia fatta di tanti istanti che noi non viviamo e per questo neanche conosciamo: ansie, dispiaceri, gioie, speranze, affanni, paure e, perchè no, anche pure reazioni incontrollate del momento, anche errate interpretazioni. La stanchezza fa il resto e ti porta a volte ad apparire come non sei ma non per questo condannabile.
Ho fatto delle scelte, ho sbagliato tanto ma sono arrivato fino a qui ad avere addosso tutto questo e cerco di fare del mio meglio per gestirlo assieme a una persona meravigliosa che fa di tutto per sollevarmi i pesi della vita come io cerco di fare volentieri con lei. In questo momento tutto sembra difficile e cerco di vedere il fondo in questa galleria dei miei tanto amati paesaggi montagnosi che evidentemente mi rispecchiano cosi'. La battaglia mi aspetta ogni giorno, soldato con la vita in pugno...ma chi mi circonda ogni tanto provi a capirmi un pò di più.
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