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Immagine del redattoredanilocazzulo

Ho sognato amore.

Ho sognato che ci amavamo e che stavamo bene. Ho sognato un sentimento nuovo, pulito, quello desiderato da sempre. E ho sognato di potere amare qualcuno che mi piace, dentro e si, anche fuori. Ho sognato le sue carezze e i suoi sorrisi che mi ricordavo, così: freschi e pieni di fiori belli. Ho sognato le sue mani, la sua voce, il suo profilo fine.

Ho sognato che mi amava ma nel sogno non volevo crederci ma capivo che non desideravo altro dalla vita che questo e capivo allora quanto era inutille tutto il resto: il denaro, le auto, i vestiti e tutto quello che apparentemente rende felici gli uomini e quindi andavo avanti, sognavo ancora: di stare al freddo così, insieme ma che pure quello era bellissimo da vivere e non mi mancava niente perchè eravamo assieme, e nient'altro serviva per vivere veramente e, mi dispiaceva per un poveretto che diventava milionario all'improvviso perchè io restavo più ricco ancora e lui capiva questa differenza tanto che si disperava di non poter avere coi soldi un amore bello come il mio e dopo camminavamo lungo il mare e tutti si giravano a guardarci nel freddo perchè solo attorno a noi ora c'era il sole e questo sole scaldava davvero e non avrei voluto svegliarmi mai da questo sogno perchè sapevo che ancora tanto, tanto e tanto c'era da sognare: di amarci e starci vicini per recuperare le forze e il tanto tempo perduto, per capire quali giorni non ci eravamo donati e ancora c'erano i suoi bellissimi capelli profumati pronti a travolgermi inondandomi di sensazioni mai provate, c'erano le sue mani forti e leggère e i suoi occhi ora luminosi, ora preoccupati di quello che sarebbe potuto nuovamente non succedere e mi rigiravo in questo sogno pieno di paure, ostacoli, voci, consigli, occhi perquisitori e parole senza significato piene di scetticismo e livore. La mia direzione era chiara fin da subito, le paure crollavano ai miei fianchi mentre andavo avanti e gli ostacoli si facevano da parte increduli e rassegnati a questo forte richiamo che mi dava una forza incredibile ed era li, ad aspettare in silenzio come nessuno avrebbe mai fatto, presenza forte e leggera ad attendere come solo chi ama davvero sa fare e, alla fine di questo sogno, c'era un bellissimo prato un pò ondulato dove tanti bambini correvano felici e noi due, dietro a un vetro di una casa in un silenzio vorticoso li guardavamo, finalmente uniti per sempre.

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