Valori vecchi per una rivoluzione nuova.

Come si può fermare questa caduta libera verso il baratro dell'ignoranza totale, della mancanza di rispetto per noi stessi, verso la distruzione della nostra Terra? Come possiamo fermare questa mano che velocemente taglia il ramo dove siamo seduti? Forse la caduta è libera perché ci manca libertà di condurre un'esistenza che ci consenta di essere felici? Ma cosa è la felicità che vogliamo davvero? Una felicità fatta di rincorsa alle cose ludiche e materiali o una ricerca di amore e semplicità? Vogliamo dominare o vivere in pace? Vogliamo un saluto, un abbraccio o l'indifferenza totale? Il grigio delle città o il respiro di un prato o del mare? Che diritto abbiamo di decidere del futuro dei nostri figli? Che diritto abbiamo di sporcare per terra? Dove mi giro vedo rifiuti e cicche, degrado e consumismo sfrenato. Siamo arrabbiati perché non abbiamo soldi? Smettiamo di spenderli in cose inutili e lottiamo affinché ci sia riconosciuto il giusto valore nella vita e nel lavoro. Se non riusciamo a condividere la voglia di fare un passo indietro la fine è dietro l'angolo. La rivoluzione si fa anche cominciando a ritrovare i vecchi valori come fare la spesa nel negozio sotto casa invece che al supermercato e ancora peggio su amazon. Sappiamo come si fa per tornare a stare meglio e sarebbe facilissimo se ognuno ritrovasse la voglia e il coraggio di dire basta. Siamo tutti causa del fuoco, delle inondazioni, dei terremoti, delle eruzioni, dello scioglimento dei ghiacciai, dei ponti che cadono, delle violenze, dei governi insulsi, e di tutte le sciagure da TG. Ognuno di noi in cuor suo sa dove sta il bene e la via per ricominciare. Basta voler scendere da questo treno verso il buio. Le fermate ci sono, sennò ci si butta e si rischia per il bene di questa povera terra, cioè nostro.