Il 2020 siamo noi.

Siamo noi il 2020, questo anno sfigurato che altro non è che la grande tavolozza di colori che ci siamo scelti e abbiamo distribuito su questo foglio che era azzurro, verde e bianco di mare, di cielo, di foreste e ghiacciai. Siamo noi su un prato allegri e spensierati che dimentichiamo sempre di ringraziare la natura e di lasciare pulito, che compriamo un pacchetto di sigarette e gettiamo in terra le cartine prima e il mozzicone poi, siamo noi che diamo del lei al vicino di casa che conosciamo da anni e apostrofiamo col tu chi ci sorpassa, siamo noi che non rispettiamo la fila e parcheggiamo in seconda fila. Siamo noi che pretendiamo lo sconto on land e poi acquistiamo on line, che me lo fatturi così lo scarico. Ma su chi? Siamo noi che il meccanico è un ladro e racconta balle ma se l'ha detto il dottore allora chiediamo subito: "quant'e' ?" Che ce la prendiamo con la maestra che si è permessa di alzare la voce e lasciamo nostro figlio chiuso in macchina al sole. Siamo noi che ci opponiamo a quello che non ci interessa ma che non abbiamo mai una nuova idea, che scendiamo in piazza se la squadra di calcio perde ma stiamo fermi se la scuola chiude. Siamo noi che se manca un foglio non si può fare nulla ma se ti manda qualcuno allora puoi fare tutto, che se domani è venerdi, ormai se ne riparla lunedi. Siamo noi che facciamo sporcare sul marciapiede il cane perchè non vi vede nessuno, che parcheggiamo lo scooter nello spazio dove sta un'auto. Siamo noi che tanto passo la revisione con le gomme consumate e non passo per vedere come stai, Siamo noi che vorremmo un mondo migliore ma che lo devono fare gli altri. Siamo noi il 2020, siamo noi forse il minuscolo virus che aggredisce l'universo e dovremmo fermarci e riflettere "molto prima che il mondod ecida di spazzarci via".