La pendola che si muove ancora è la prima sensazione di gioia che ritrovo riaprendo la casa rossa: mi da l'idea in qualche maniera di essere rimasto sempre li, di aver dato vita alla casa anche nei lunghi giorni della settimana in cui sono stato distante: anche questa piccola soddisfazione me la devo però costruire in anticipo dando un pezzetto di ricarica pochi istanti prima di chiudere tutto e di tornare alla mia vita reale di cittadino ribelle. Ieri mattina, domenica, poco dopo le sei ero già in piedi a respirare la parte dolce e frizzante dell'estate. Nel fresco dell'alba ho incontrato ogni parte di me che sembrava arredare il grande ordinato giardino che con buona fatica e ritrovata pace stavo per l'ennesima volta pettinando e vestendo a festa. La lentezza dei movimenti che mi accompagnavano, perfettamente cercati e consapevoli, mi davano la misura di quanto si possa decidere di salvarsi la vita già nelle piccole cose e trovare piacere pure nel fare due volte un tragitto magari dimenticando volutamente qualcosa per poter così tornare indietro: perché dunque portare due cose insieme se non ho fretta e posso portarne una alla volta? E' un esercizio all'apparenza insignificante ma che invece da l'idea della misura della vita quotidiana fatta di doveri, stress e consegne da fare con le braccia piene di cose e la testa di pensieri. Il piacere di provare anche dei brividi di freddo dopo una giornata cocente di sole prepotente di giugno è un altro passo verso la consapevolezza dello scorrere lento del tempo e le cose che riesco a fare sono tutte a un tratto soddisfacenti e concrete: riesco a stendere il bucato, a prendere l'auto per andare a gettare due sacchi d'immondizia, a prepararmi un caffè e a finire di rasare il prato, tutto prima di vedere il primo raggio di sole che si impegna a cominciare l'asciugatura del bucato e del prato bagnato e profumato di brina. Tutti ancora dormono e non mi sembra neppure di aver perso il sonno della domenica mattina, unico giorno dove la separazione dal letto è pienamente consensuale.
La piacevole lentezza.
Aggiornamento: 23 nov 2020
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