Il raggio della vita.

Viene il giorno che finalmente qualcuno ti sceglie. Giunge il tempo in cui non devi preoccuparti per forza di fare tu qualcosa che cambi la vita. Arriva il momento che esci di casa e sul portone soffia il vento che aspettavi, lo riconosci dalla brezza amica che ti cinge i fianchi pronta ad accompagnarti attraverso una giornata di luce nuova. Alzi la testa, guardi il cielo e scendi gli scalini con accennata quella smorfia convinta che inizierà qualcosa di nuovo per te. Si presenta l'opportunità di essere felice e di fare quella che per una volta sale dal sedile posteriore e si fa portare in giro a fare la turista restando nel silenzio a osservare scorrere la città come in un fermo immagine in bianco e nero. E l'auto sembra procedere come sospinta da una vela, col solo rollio delle ruote che ti pare di sentire ma forse è confuso con il tuo respiro regolare che ha preso in mano il ritmo di un tempo finalmente calmo e ritrovato verso una nuova consapevolezza di te stessa. Il tuo viaggio potrebbe essere lungo questa volta senza per forza doverti fermare per quelle soste inutili che portavano soltanto stanchezza, dolore e intralcio ai tuoi sogni e alle tue prospettive, progetti fantastici. Strade, autostrade, rettilinei e tornanti dovranno alternarsi prima che qualcuno con l'abito migliore dell'amore sia li al momento giusto per indicare all'auto il momento di accostare. Tra le tante ha scelto di fermare la tua e sarai costretta a scendere e a seguirlo mentre nell'incertezza del cielo freddo di neve a gennaio un raggio di sole avrà tagliato le nuvole e si getterà nel mare grigio restituendogli una pennellata di azzurro che si allargherà a macchia d'olio disegnando il miglior dipinto che la vita aveva preparato da sempre soltanto per te.