Un bimbo vuole nascere, perchè sa che deve farlo, conosce già il segreto della forza, del coraggio e dell'ostinazione. Si aggrappa forte, attaccato alla vita con le braccia che sembrano esili ma che invece sono di marmo. Ci crede, lo sente che la volontà sta per premiarlo, e' scritto che deve farcela per se, per mamma e papà che tanto lo hanno cercato e tra i mille perchè e' proprio lui che volevano. Le paure, le ansie, i pianti notturni, le carezze che lo attendono sono la forza per attraversare il mare dell'attesa prima di poter finalmente gridare: SONO QUI. Tutto questo e' forza di vita, sospiro di attesa, timore, attenzione, carezza, dolore, sollievo, lotta, calma, cuore, nervi, sorrisi e lacrime. Tutto questo e' natura ed esperienza, preparazione all'amore, costruzione di una casa, sistemazione di un cuscino, crescita di un fiore, corsa dietro a un pallone.
Ora la paura passa e lascia spazio al dolce pensare di un lineamento che sia, un aspetto, una smorfia, un gesto qualunque dove ci si possa riconoscere e, in un dolce battibecco, litigarsi somiglianze che fondono più visi nell'unico vero miracolo che e' la famiglia.
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