Il viso e il suo sorriso.

L'anima si esprime attraverso i colori del volto, degli occhi e della bocca. Un sorriso, uno spavento, la rabbia, la tristezza, la noia e il fastidio. Sono solo alcune sfaccettature dell'importanza di questo straordinario mezzo di comunicazione istantanea. Gli stessi sordomuti fanno della lettura labiale il loro fondamentale aggancio col mondo per esprimersi e per comprenderlo e lo fanno assieme all'uso delle mani. Chi ha la fortuna di avere la funzione di tutti quei sensi, soltanto ora, con l'uso delle mascherine, forse si può rendere conto di essere diventato pure lui un pò sordo. L'importanza di guardarsi in faccia prende improvvisamente ancora più forza, più slancio e valore. Mi capita ora, specie sul lavoro, di parlare con le persone accorgendomi solo dopo alcune battute che magari ci conosciamo già da tempo e mi preoccupa questa disabitudine alla cura degli occhi che pericolosamente mi sta catturando. Magari il mio sub inconscio mette in secondo piano la scoperta dell'identità della persona mascherata confuso da queste coperture che rendono i volti difficilmente subito riconoscibili. E' troppo importante in realtà guardarsi in faccia adesso più di prima dove le nostre provate e disadorne anime chiedono a gran voce un riconoscimento e una dissociazione da questo essere già da tempo omologate e inscaffalate. Affidiamoci agli occhi per correrci incontro, per dirci che non siamo soli, per essere uniti in questo tratto di vita così difficile e pallida. Gli occhi sono il primo impegno: una promessa quando si fa, nasce dagli occhi. Ci stanno sviando e riducendo come cavie in gabbia che quando sentono di non avere più speranze fanno la lotta tra loro. Cerchiamo di non arrivare a questo e continuiamo a coglierci almeno negli occhi se non possiamo farlo per adesso nel sorriso. Ora è difficile ma dobbiamo provarci perchè è lo stare insieme che fa crescere e stimola già i bambini mentre rende la vita più leggera e gioiosa a noi adulti che siamo così piccoli ancora nella ricerca e nella considerazione di un volto più amico e umano.