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L' ora dei padri.

Aggiornamento: 13 gen 2021

In questo anno terribilmente difficile i papà hanno finalmente una grande occasione: quella di fare i papà. I cuccioli sono in grosso pericolo. La scuola non riapre, almeno quella di secondo grado e allora mi chiedo perchè nessuno o pochi padri manifestino la loro rabbia verso questo futuro pericolosamente incerto a cui i ragazzi vanno incontro. La cosiddetta modesta percentuale di popolazione ora dimenticata (quella appunto dei ragazzi in età da scuola superiore) tra vent'anni dovrebbe prendere le redini dei resti di questo rabberciato pianeta e farne un mondo migliore di quello che abbiamo preso e che gli lasceremo. Tra poche settimane sarà passato un anno di vuoto dentro, di inaspettato disagio, di distanze obbligatorie, di mancanza di rapporti umani, di scambi fisici, di interazioni costruttive e fondamentali per la crescita umana e per l'humus psicologico degli uomini di domani. Mi vergogno perchè forse i nostri figli penseranno che siamo una generazione di genitori smidollati perchè la loro visione nei nostri confronti potrebbe essere proprio questa: stiamo perdendo la fiducia nei nostri figli perchè i giorni di vita normale che gli vengono tolti sono come il piatto di pasta o la pizza, oppure le vacanze o i giorni di festa. So che tanti ragazzi pèrdono motivazioni scolastiche decidendo pure di rititarsi, so di depressioni forti, di mancanza di cura verso se stessi e di totale assenza di rapporti di amicizia, dove potersi piangere addosso dopo un abbraccio. Scommetto che pure i diari languono in mancanza di segreti scottanti e interessanti da custodire gelosamente. Il tempo è una maglia estremamente troppo larga da poter riempire tutta senza condivisione e scambio di respiri coetanei e allora ci si spreca, ci si deturpa e ci si getta nell'immondizia della noia e degli schermi dei cellulari. La soggettività, la ricerca di se stessi e del ruolo in questa esistenza in cui appena si erano affacciati viene meno e così pure un pò di sano egocentrismo. I talenti, senza alimentazione rischiano di attorcigliarsi su se stessi e di spegnersi e implodere in un vuoto d'anima che spaventa.

E allora, padri mi pare che ce ne sia abbastanza per fare sentire il nostro ruggito di leoni arrabbiati, di lupi feriti e torturati da questo ignobile sistema che sta creando sudditanza e ignoranza. Lo fareste se fossero aggrediti per strada da qualcuno che gli volesse far male: ebbene, ora lo sono! Venite fuori dalle macchine, staccatevi dalle poltrone, dai davanzali e dai panorami comodi da guardare ma impossibili ora da raggiungere e mostrate di che pasta siete fatti e della forza che avete se vi toccano i bambini.

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