La consapevolezza conquistata.

La separazione dalla persona con cui hai diviso un cospicuo spicchio di vita è un duro colpo per gli attori ma anche per gli spettatori. Le persone che hanno frequentato la coppia fino a pochi giorni prima senza magari accorgersi di nulla rimangono spesso allibiti, inermi, increduli, spiazzati e alcuni fortemente contrariati che corrono verso l'armadio per indossare la toga e giudicare schierando indignati per uno o per l'altro. In poche parole alcune coppie di amici che si identificavano come facenti parte della vita di quella coppia fanno le loro valige e spariscono più o meno con modalità kafkiane. Vengono a galla i disagi e i sensi di colpa verso l'altro partner; peggio ancora se dopo un lasso di tempo vengono coinvolti nella conoscenza di un eventuale nuovo partner: spariscono letteralmente. Ecco che mi viene da pensare dopo un momento di disagio che la vita mi offre l'occasione di fare ulteriore pulizia. Non è ritorsione ma consapevolezza conquistata. Certo, mi chiedo perché, ed è giusto. Alcune persone non riescono a guardare oltre il loro disagio che si distacca dal dispiacere reale per la mia situazione senza pensare che forse è stato meglio così ma è soltanto paura, paura che qualcosa di tanto sconvolgente possa succedere a loro. Resto solo io, resti solo tu con la forza che hai per rimettere in tasca i tuoi cocci e proseguire il cammino pronto ad alzarti le maniche. C'è da ricostruire, bene, si può.