Benvenuti in questa grande casa con tante piccole stanze. In cucina troverete sempre apparecchiato. Il tavolo è vecchio, di legno, con la tovaglia rossa a quadretti e i "gotti" stile osteria. Il mattarello è infilato sotto. C'e' pure un fiasco di buon vino rosso e una bottiglia d'acqua mezza piena di vetro con apertura "di Vichy". Le sedie sono di paglia, alcune con cuscino e il vino è buono. Potete entrare e mettervi seduti ascoltando, leggendo, parlando e scrivendo.
Sono stato stimolato ad aprire questo blog. Inizialmente ero un pò scettico perchè mostrarmi e descrivermi mi riesce difficile ma poi ho pensato: perchè no? Cercherò tanto di descrivere e poco di descrivermi. L'età avanza e forse è il momento di lasciare qualcosa.
Inizio questa esperienza senza sapere neppure se qualcuno mi leggerà nè tantomeno se sarà poi interessato ad arrivare alla fine di ogni personale pensiero che mi appresto a trasferire qui. Oggi si legge poco e soprattutto si evita quando il testo si dilunga.
Ho 48 anni e sono padre di tre figli, Giulia, Marco e Gabriele. I primi due nati da un matrimonio non ascoltato nel cuore, il terzo invece nato dal grande amore della mia vita. Adoro tutti e quattro, seconda moglie compresa.
La separazione dalla prima compagna è stata burrascosa, difficile, pesante e trascinata oltre ogni logica temporale e fisica. Marco e Giulia hanno sofferto molto. Ho sofferto molto per loro.
In questi nove anni che sono seguiti alla mia separazione prima e al divorzio poi, ho lavorato duro per riconquistare i miei due figli e al centro di ogni messaggio che ho lanciato loro in tutto questo tempo ce n'e' sempre stato uno a mio avviso fondamentale, astratto, concreto, diretto, implicito, subliminare ma comunque sempre presente: tuo padre può sbagliare, non è un dio, può quindi deluderti e può non essere quella statua di eroe greco perfetta che idealizzavi fin da piccolo. E così un giorno lo hai visto pure piangere: potrai giudicarlo male perchè non ti aspettavi certe gesta da parte sua ed e' per questo imparerai che prima di tutto è un uomo, più d'ogni cosa un uomo, una persona prima che un padre. Ed è quello che vuole essere e che dovete con gioia accettare e sostenere come lui farà con voi.
Sempre.
Danilo sei una scoperta ogni giorno. In te giace un pensatore....
Curioso, come promesso...