Quando ho cominciato il percorso della famiglia rinnovata mi sono trovato di fronte a due bambine: una di quattro anni e una di undici. Non ci sono corsi, percorsi o regole da seguire. Ovviamente tutto è lasciato all'improvvisazione e al buon senso che ognuno possiede. Potevo scegliere di fare il padre acquisito, l'amicone ruffiano, l'indifferente, l'ospite e altre condizioni che via via si potevano presentare. Naturalmente ne è venuto fuori il ruolo di "compagno della madre" ossia una situazione di equilibrio nel doppio tentativo e nella ricerca di non creare gelosia nei miei figli (soprattutto in Giulia, essendo femmine) e di non mettere in difficoltà il papà delle bambine che non vedendole quotidianamente poteva immaginarsi facilmente scenari inaccettabili per un padre. Ho camminato sul filo a un'altezza vertiginosa con sotto bocche di lava in cui scivolare sarebbe stato terribile: occhi puntati come spilli e massima attenzione a non tradire nessuna coscienza. Così sono passati questi anni: se mi cerchi ci sono e sono contento di esserci anzi devo esserci però resto al mio posto. Credo che il ruolo del compagno della madre sia quello corretto. A volte c'e' lo slancio, ci sono stati i giochi, le liti, le risate e le incomprensioni e pure i confronti dentro di me ma è un ruolo infame quando hai anche dei figli tuoi che possono pensare che li tradisci. Crescendo poi si accorgono che non è così, che sono loro e devono essere loro al primo posto per te e le "figliastre" capiscono che sei sempre stato nella "bratta" cercando di tessere una tela più regolare possibile e quindi ti guardano con compassione ironica. Ecco che allora mi sento di poter dire di no al padre bis e di si alla relazione di stima e di rispetto reciproca vigilando comunque e facendo il genitore di riferimento soprattutto quando una compagna turnista come è la loro madre è assente. E' anche questo il rinnovarsi che richiede la nuova famiglia.
La ricerca del ruolo.
Aggiornamento: 5 nov 2020
Si... Sei proprio un equilibrista tanto capace.... Essere padre è già un ruolo ingrato in questo tempo che non ha più definizioni... Essere il marito della mamma è ancora più dura... Ma tu ti sei affidato alla grande onestà del cuore... E hai vinto.