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Immagine del redattoredanilocazzulo

Leggete e Innamoratevi.

La frivolezza mi pare abbia preso il quotidiano sopravvento, in gran parte dei giovani ma anche tra i meno giovani che al contrario, in questo momento storico avrebbero il compito di trasferire ai loro figli il bagaglio dell'apprendimento etico-culturale che sta alla base del saper vivere. Invece l'epoca è quella del selfie a tutti i costi, senza filtri, della ricerca dello scoop sempre e comunque dimenticando che alla base di ogni forma d'arte e di lavoro ci sono anni di studi e sacrifici. L'avvento sfrenato di internet sta facendo credere a tutti che si possa sapere e fare ogni cosa senza studiare. Basta leggere poche righe per ritenersi edotti su un argomento e poter sostenere un dialogo con veri esperti arrivando pure a ostentare ragione verso chi ha passato la vita sui libri. Questo pericoloso declino culturale e di interesse alle cose andrebbe fermato al più presto. Se i ragazzi di oggi continueranno a utilizzare la gran parte del loro tempo in cose futili, come diceva Rigoni Stern, soffriranno poi di rimpianti da adulti. Le banalità andrebbero limitate come momento di relax, come distacco alle fatiche per dare spazio alla lettura e all'interesse delle cose vere che ci circondano. Manca lo spirito di osservazione, il piacere di sottolineare un cambiamento perchè neppure quello è ritenuto ormai abbastanza interessante da essere degno di nota. In casa nostra abbiamo cambiato disposizione a parte dellaq cucina ma il giorno dopo alcuni dei figli non se ne sono neppure accorti nonostante più volte fossero già entrati nella stanza. Probabilmente il cervello si sta abituando alla postura ricurva del collo e del volto sugli schermi e, probabilmente per questo motivo si noterebbe con più facilità il cambiamento del colore del pavimento. Ovviamente spero sia, la mia, un'osservazione ironica ma che comunque può fornire spunto di riflessione. Lèggere, innamorarsi, osservare e legare momenti vissuti a colori, odori e sapori crea quel supporto di linfa vitale necessaria a diventare persone umane e non a restare automi e lobottizzati in balìa di un sistema che ci vorrebbe sudditi e inanimati. Noi genitori dovremmo dare il buon esempio se siamo ancora in tempo. Dovremmo rallentare il nostro consumismo sfrenato alla folle ricerca dell'ultimo modello, all'ingordigia dell' aperitivo a tutti i costi, alla cura maniacale di tutto quello che mostra una pavida essenza esteriore costretta a rimanere fine a se stessa e senza contenuti utili alla crescita sia nostra che dei nostri figli. Sarebbe bello che la rivoluzione umana e pacifica partisse da qui, da una passeggiata nel bosco tra le foglie che pronte a ingiallire si adorano oppure in riva al mare ad ammirare gli infiniti colori di un tramonto, nella magia del calore di una bella storia raccontata da un nonno ai nipoti che lo guardano interessati e ammirati con la golosità di non volersi scordare neppure una parola di quelle che saranno liberate ruvide e leggere ma così piene di questo immenso vivere che abbiamo il compito proteggere e riconsegnare intatto a loro.

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