Perchè un uomo ?

Perchè ritengo la frase "tuo padre è un uomo" così importante da doverne fare il titolo di questo blog? Credo che questa sia una condizione sine qua non, un file che andrebbe inserito nel cervello dei neonati in modo che crescessero con una visione più razionale di entrambi i genitori (tua madre è una donna). Le figure genitoriali vengono idealizzate dai figli fin da piccoli intanto come asessuate (soprattutto la mamma), poi come ruoli dedicati esclusivamente a loro: i miei genitori esistono in quanto ci sono io. Attenzione, non sono nessuno per asserire e provare quanto ho detto nè tantomeno uno psicologo per cui mi limito a trasferire sensazioni e vissuti del tutto soggettivi e privati. Credo comunque che la mia teoria si avvicini molto alla realtà ma ci vorrebbe il supporto di ricerche e sondaggi sull'argomento. Insomma, ritengo che papà e mamma siano per i figli piccoli due entità celesti e classificate come dea/eroe. Di qui nascono le enormi difficoltà che seguono a una separazione: spiegargli il perchè un evento di così incalcolabile tragicità si possa essere abbattuto su di loro, cosa che per livello di comprensione per certi versi supera le cause di una morte. E la risposta sta li, tutta in una semplice frase: ebbene si, tuo padre è un uomo, fatto di carne, sentimenti, pensieri, problemi, reazioni, emozioni, paure e funzioni con cui i figli non c'entrano nulla. Il genitore ha diritto di esprimere tutte le funzioni emotive di cui l'uomo è normalmente dotato per cui (soprattutto se un matrimonio non è così sereno) può anche innamorarsi di un'altra persona e decidere di ricostruirsi una vita se non è felice: la felicità è un diritto. Ovviamente tutto nel rispetto di se stesso, del coniuge e dei figli: in poche parole se si rende conto che è per lui il momento di cambiare deve avere il coraggio di dirlo apertamente. La chiarezza e il rispetto verso gli altri sono fondamentali. I figli soffriranno, purtroppo tanto, ma l'onestà un giorno pagherà.